Famagosta, città dell'isola di Cipro, venne tolta ai Veneziani dai Turchi nel 1571. L'assedio durò dieci mesi sotto la difesa dell'eroico veneziano Marcantonio Bragadio che vi perdette cinquantamila uomini e che fu scorticato dai turchi vincitori. L'isola rimase in potere della Turchia sino a pochi anni fa, cioè fino al 1875 nel quale anno passo in potere d'Inghilterra che la tiene ancora. La religione cattolica venne dai turchi perseguitata, finché venuti tempi più civili il Papa poté di nuovo inviare colà i suoi sacerdoti. Vescovo titolare di Famagosta fu anche Alessandro Papafava. Il Papafava nacque a Padova il 28 dicembre 1683, da giovinetto venne mandato a studiare nel collegio di S. Francesco Saverio a Bologna dove apprese quanto eravi di meglio nelle Lettere e nella Filosofia e ritornò a Padova nel 1716. L'anno dopo si fece sacerdote e si recò a Roma per completare gli studi e laurearsi; tanta era la sua eloquenza e sapere che meravigliava non solo i Cardinali. ma anche i più celebri oratori e letterati che allora erano molti a Roma. Nel 1723 ritornò in Patria e verme eletto canonico ed il Cardinale Carlo Rezzonico Vescovo di Padova lo nominò Presidente del Tribunale ecclesiastico. Eletto Papa il Rezzonico gli successe nel Vescovado monsignor Sante Veronese, il quale volle a suo Vicario il Papafava. Ma il Papa Rezzonico (Clemente XIII) non dimenticò il Canonico benemerito e lo creò Vescovo di Famagosta nel 1761 e fu consacrato a Padova il 31 maggio di quell'anno e non essendo ancora vacante la sede di Famagosta rimase a Padova quale Vicario del Veronese ormai decrepito. Morto il Veronese gli successe nella Cattedra Marino Priuli il quale continuò. ad aver per Vicario il Papafava. Ma gli anni passavano e questi ormai vecchio e non più in ottima salute non poté raggiunger mai la sua sede e morì fra il generale compianto il 18 febbraio 1770.
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